Fabri Fibra, ordine nel Caos


“Certo, il periodo è surreale, complesso. Ma Fibra nelle cose strane ci sguazza che è una meraviglia. E allora quel “forza Fibra” in outro del suo album è un guardare indietro un attimo a ciò che è stato. Poi avanti tutta a proteggere le cose importanti, portare nel presente le “cose serie”.

Pure se richiede uno sforzo immane superare l’indolenza per farlo, oltre la zona di comfort dello status quo.

Ma che spreco arrestarsi alla nostalgia quando tutto è ancora in vita, quando tutto può traslarsi al vivere meglio nell’oggi. Persino quando «il mio rapper preferito è morto per il Fentanyl, mi chiedo chissà che ha pensato prima di morire e se magari anche io dovessi far la stessa fine?».

Avere coraggio non significa certo abbandonare la paura di morire, eh. Ma accettarla, perdonarsi, vivere con più indulgenza per contraltare. E Fabri Fibra, sino ad oggi, ha scelto: “I’ll die another day”, morirò un altro giorno”.

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